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CROSTONE DI PRIMAVERA: UNA GODURIA – ricetta facile e veloce per quando si ha fame | Davide Zambelli

Il crostone di primavera prende ispirazione da un’abbinamento del Trentino-Alto Adige: asparagi bianchi e salsa bolzanina (o Bolzano). Questa salsa è una sorta di maionese fatta però con le uova cotte. Viene poi arricchita con erba cipollina e senape per darle più personalità. È un’idea perfetta per l’aperitivo ma anche per una pausa pranzo originale. Ho aggiunto anche dei cubetti di speck croccante per conferire ai crostoni una nota più saporita, senza coprire però il sapore delicato degli asparagi e della salsa bolzanina.
#pane #asparagi #salsa

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Contento di presentarvi un abbinamento tipico della mia regione. Almeno una volta all’anno non c’è scusa: devi preparare gli asparagi bianchi in abbinamento alla salsa bolzanina.
Gli asparagi devono essere lisci, solamente sbollentati o tutt’al più cotti a vapore e accompagnati con questa salsa deliziosa che in realtà pochissimi conoscono ma che è di una bontà assoluta e che non si abbina solo agli asparagi anche se con loro viene esaltata al massimo.

In questa ricetta vengono usati gli asparagi bianchi di Zambana, la zona più vocata del Trentino per questo ricercato vegetale. Gli asparagi bianchi in realtà non esistono in natura ma rimangono appunto bianchi perché crescono sotto terra. Questo comporta, oltre che una fibra più tenera, un metodo di coltivazione più impegnativo che viene però ripagato dal sapore, delicatissimo e con una tendenza dolce importante, che li rende ancora più apprezzati di quelli verdi.

Sono andato da Michele, contadino del Consorzio “La Trentina”, che mi ha dato la possibilità di vedere per la prima volta come vengono coltivati. La cura e l’esperienza sicuramente sono due qualità essenziali se si volgono coltivare gli Asparagi Bianchi di Zambana de “Il Gusto Contadino”, che, ormai lo sapete meglio di me, li potete trovare nei punti vendita di Poli e Orvea.

Ma torniamo alla salsa bolzanina, questa salsa delicatissima fatta con le uova sode, quindi molto più sicura rispetto alla tradizionale maionese, perché seppur le uova siano pastorizzate non si avrà mai la sicurezza come quando si usano le uova cotte a puntino.
La base “gialla” della salsa è preparata con i tuorli d’uovo cotti, emulsionati con olio di semi e un filo di olio extra vergine di oliva, che conferisce alla salsa un sapore più mediterraneo e intenso, molto piacevole in una salsa del genere.

Come da salsa che si ispira alla maionese che si rispetti non può mancare ovviamente l’aceto, che regala una nota fresca a una salsa con una naturale tendenza dolce per la presenza dell’olio. Unica variante è l’aceto di mele al posto di quello di vino o del succo di limone, più delicato e meno invasivo.
Ovviamente sale e pepe e un’altra caratteristica che fa della salsa bolzanina una salsa molto curiosa sono gli albumi sodi tagliati a pezzetti, ideali per avere una salsa meno monotona. E mi raccomando, non dimenticatevi l’erba cipollina. Regala quella leggera (e vi assicuro che rimarrà molto leggera) cipollosa che non può mancare per definire una pietanza dalle origini 100% trentine e sopratutto altoatesine.

Lo speck croccante è opzionale ma io ve lo consiglio vivamente, non ne occorre molto, anzi, rimanete piuttosto scarsi perché altrimenti potrebbe coprire il sapore delicato della salsa e sopratutto degli asparagi bianchi. Un pochino però ci può stare perché dona al crostone una spiccata nota sapida che è tanto cercata in un crostino così. Viziamo il palato insomma…

E poi veniamo al pane: l’ideale è una bella pagnotta da tagliare a fette, perfetta per le bruschette o per dei crostoni di questo tipo. Scegliete una con una buona farina, possibilmente macinata a pietra per una grana meno raffinata e con pasta madre, per dei profumi e una fragranza unica, e se acquistate quella del Gusto Contadino (sempre disponibile da Poli e Orvea) troverete tutte queste caratteristiche.
L’ideale secondo me è tostare il pane sulla piastra e non in forno, così da non rischiare di avere dei crostini troppo secchi. Ungetelo sempre con un filo d’olio e fatelo tostare a fiamma media per avere quella bella doratura esterna ma ancora una buona morbidezza all’esterno.

Poi niente: completate il crostone con la salsa, i divini asparagi magari ridotti a fettine (le punte però a metà per il senso della lunghezza), ancora salsa, speck croccante e se avete un animo raffinato completate con petali di fiori eduli.

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